Appunti di pedagogia interculturale
Dal 1993 il laboratorio migrazioni lavora sulle memorie familiari dì migrazione dì ieri e di oggi e sulle memorie dell'infanzia e dei sistemi di cura.
Nel 2010 è iniziata la ricerca e la sperimentazione sulle memorie d'infanzia e autobiografia linguistica.
Nel corso di questi anni il lavoro degli educatori e dei mediatori culturali si è focalizzato sul tema dell’accoglienza dei bambini e delle loro famiglie, offrendo ascolto e facendo risaltare l'importanza delle loro storie,della loro visione dell'infanzia e delle loro lingue e/o dialetti.
Oltre alle memorie familiari il CSNC ha lavorato su altri due “filoni di indagine”: schegge di cultura e le storie in viaggio (pedagogia narrativa).
Il CSNC ha da sempre cercato di creare un luogo di ascolto reciproco fra famiglie italiane e immigrate sulla memoria della propria infanzia. Questo perché la scuola o il nido costituiscono il primo luogo di socializzazione dei bambini e pertanto l’obiettivo principale che il Centro vuole valorizzare è l’aspetto del nutrimento culturale, sociale ed educativo.
Il CSNC pensato come luogo non strettamente fisico ma un luogo di ricomposizione sociale che aiuta a superare solitudini, paure e diffidenze.
Il confronto e lo scambio tra le famiglie, la commozione nel ricordare, fra risate e lacrime, episodi vissuti quando gli adulti erano bambini crea uno spazio mentale dell'infanzia in cui tutti i bambini possono essere accolti e capiti con più tenerezza.
La ricostruzione della propria storia, raccontata e fatta conoscere ad altri, diminuisce l'estraneità (l'essere stranieri) e apre possibilità di nuove relazioni. Nell'ascolto reciproco ci si riconosce al di là dei ruoli: nascono stupori, curiosità per le differenze, possibilità di identificarsi con l'altro e far nascere nuove amicizie.
Il CSNC con i suoi operatori, i volontari e tutte le persone che ruotano attorno ad esso ha come principale obiettivo la presenza di più lingue nei contesti scolastici come una ricchezza per tutti. Rafforzare l'alleanza scuola-famiglia nelle pratiche educative.
Il laboratorio migrazioni organizza incontri con educatori e insegnanti per discutere e sostenere la prosecuzione di progetti sull’educazione interculturale In classe.
Gli incontri sono organizzati il pomeriggio su richiesta e appuntamento.
Gli incontri di consulenza hanno lo scopo di:
- riflettere sulle tematiche relative alla convivenza e alla migrazioni e al rapporto fra culture presenti nelle classi;
- approfondire i materiali utili sulle tematiche emerse (film, musiche, letture per i ragazzi, letture su tematiche) e le modalità di uso con le classi;
- individuare possibili nuovi percorsi che consentano di collegare le problematiche emergenti nelle classi con attività e tematiche che valorizzino l’apporto di tutti i bambini.
Per potere essere di sostegno ai progetti interculturali sarà utile conoscere, oltre alla composizione della classe, le attività di educazione interculturale già svolte, quali:
- raccolta di storie di migrazioni (personali, familiari, attuali, storiche);
- incontri per la conoscenza delle altre culture con mediatori, genitori, artisti, ecc.
- presenza di testi, musiche, film, informazioni in più lingue;
- progetti con la partecipazione attiva dei bambini e dei ragazzi;
- attività di laboratorio (linguaggi usati, tematiche scelte, scelta del gruppo);
- organizzazione dello spazio nella classe;
- iniziative con le famiglie.
Di seguito potete trovare alcuni esempi di materiali da poter successivamente consultare sul sito dell’Atlante pedagogico.
Per saperne di più
Direzione Scuola, Sport e Politiche Giovanili
Unità Organizzativa (U.O.) Sistema Scolastico Cittadino
Centro Scuole Nuove Culture
tel 010 25 65 05
Salita Fava Greca, 8
16128 Genova