Verso una scuola interculturale
Nelle scuole e nei servizi educativi comunali e statali di
Genova sono oggi presenti circa 10.500 bambini di nazionalità non italiana, che
rappresentano circa il 15% della popolazione scolastica, ben oltre la media
nazionale del 9%. Le scuole infanzia comunali arrivano da sole al 17%, i nidi
addirittura sfiorano il 30%.
Quelli che ancora vengono chiamati bambini "stranieri" tuttavia sono sempre più frequentemente nati in Italia: per la quasi totalità per quelli che frequentano nidi e scuole dell’infanzia, per oltre la metà nelle scuole primarie. E’ questa la novità più importante di questi ultimi anni, novità che obbliga a interrogarsi su questioni nuove, che, a partire dalla scuola, come spesso è accaduto, si trasferiscono alla società intera.
In che senso sono "stranieri" questi bambini, nati e cresciuti in Italia e che frequentano gli stessi servizi e scuole dei loro coetanei italiani? Cosa può offrire la pedagogia interculturale a questi nuovi contesti scolastici? Quali temi diventano prioritari? Come si collega il lavoro della scuola con quanto accade nella società intorno?
Intorno a domande come queste è iniziata così una progettualità specifica in quattro scuole infanzia del Comune di Genova per capire come lo sguardo interculturale possa aiutare a modificare e arricchire alcune pratiche quotidiane della scuola: dalla pedagogia alle routine, dall’organizzazione interna ai rapporti con il territorio.
Con queste scuole, differenti fra loro per collocazione urbana, per composizione dei gruppi di lavoro, per storie professionali di personale docente e non docente, per configurazione degli spazi è stato iniziato un complesso lavoro di ridefinizione e messa in pratica di alcuni aspetti chiave della vita scolastica, in funzione delle domande poste dalle esigenze interculturali.
Per saperne di più
Direzione Scuola e Politiche Giovanili
Unità Organizzativa (U.O.) Sistema Scolastico Cittadino
Centro Scuole Nuove Culture
tel 010 25 65 05
Salita Fava Greca, 8
16128 Genova
Quelli che ancora vengono chiamati bambini "stranieri" tuttavia sono sempre più frequentemente nati in Italia: per la quasi totalità per quelli che frequentano nidi e scuole dell’infanzia, per oltre la metà nelle scuole primarie. E’ questa la novità più importante di questi ultimi anni, novità che obbliga a interrogarsi su questioni nuove, che, a partire dalla scuola, come spesso è accaduto, si trasferiscono alla società intera.
In che senso sono "stranieri" questi bambini, nati e cresciuti in Italia e che frequentano gli stessi servizi e scuole dei loro coetanei italiani? Cosa può offrire la pedagogia interculturale a questi nuovi contesti scolastici? Quali temi diventano prioritari? Come si collega il lavoro della scuola con quanto accade nella società intorno?
Intorno a domande come queste è iniziata così una progettualità specifica in quattro scuole infanzia del Comune di Genova per capire come lo sguardo interculturale possa aiutare a modificare e arricchire alcune pratiche quotidiane della scuola: dalla pedagogia alle routine, dall’organizzazione interna ai rapporti con il territorio.
Con queste scuole, differenti fra loro per collocazione urbana, per composizione dei gruppi di lavoro, per storie professionali di personale docente e non docente, per configurazione degli spazi è stato iniziato un complesso lavoro di ridefinizione e messa in pratica di alcuni aspetti chiave della vita scolastica, in funzione delle domande poste dalle esigenze interculturali.
Per saperne di più
Direzione Scuola e Politiche Giovanili
Unità Organizzativa (U.O.) Sistema Scolastico Cittadino
Centro Scuole Nuove Culture
tel 010 25 65 05
Salita Fava Greca, 8
16128 Genova
Riccardo Damasio, Attraversare i confini - Bambini e servizi tra culture:
appunti dall’esperienza genovese, Rivista Bambini, dicembre 2013.
appunti dall’esperienza genovese, Rivista Bambini, dicembre 2013.