progetti 2015 - 2016
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le scuole dell’infanzia
§ Verso lo sguardo interculturale Per fare intercultura a scuola è necessario interrogarsi su più aspetti delle pratiche educative che riguardano la dimensione personale e professionale dell’insegnante, quella organizzativa della scuola, quella amministrativa del territorio e più in generale quella politica. I punti su cui, a partire dai contesti, si tenta di delineare una possibile progettazione riguardano pertanto vari aspetti, intrecciandone i piani in un quadro che tenga conto anche della realizzabilità. L’iniziativa può prevedere, a seconda dei bisogni, interessi e risorse della scuola da dedicare: - analisi del contesto e restituzione delle osservazioni attraverso “lo sguardo interculturale”, - formazione e informazione , - consulenza pedagogica, orientativa e/o organizzativa ai gruppi di lavoro. Le scuole tematiche “interculturali” del Comune di Genova nascono da un’esperienza progettuale durata alcuni anni e che si è tematizzata nella pratica di alcune scuole dell’Infanzia del Centro Ovest e del Centro Est. Le scuole dell’Infanzia che hanno aderito al percorso dal 2011, e a seguire nei successivi anni scolastici sono: 1) Santa Sofia, che vede la presenza di due insegnanti di sezione che portano con sé l’esperienza di insegnante espressiva del laboratorio migrazioni, 2) Maddalena, che supportata dalla progettualità e presenza dell’associazione La Stanza, grazie alla persona di un’insegnante di attività espressive del laboratorio migrazioni, ha consolidato uno spazio laboratoriale e di lettura, 3) Govi e Mazzini, che hanno visto realizzarsi laboratori longitudinali di attività musicali, grazie alla presenza dell’insegnante di attività musicali del laboratorio migrazioni. Destinatari del progetto: scuole dell’infanzia comunali e statali che intendano proseguire o avviare un percorso di riflessione sullo “sguardo interculturale” attraverso la lettura del contesto e il coinvolgimento delle insegnanti in una dinamica che riguardi l’intero gruppo di lavoro. Sede: da opzionare a cura delle insegnanti tra scuola, Centro Scuole Nuove Culture, altro. Periodo: da settembre 2015 a giugno 2016 Articolazione proposta: verranno concordati incontri a cadenza mensile e/o trimestrale con la Responsabile della scuola. Gli interventi saranno personalizzati sulla scuola, in coerenza con il fabbisogno specifico e verranno tarati sulle risorse disponibili. Sono previsti da due a tre incontri annuali con il Comitato Tecnico di Pilotaggio a cui saranno invitate a partecipare due insegnanti e due collaboratrici per ciascuno scuola aderente al progetto. § Dialoghi Sonori, comunicare con i suoni Laboratori per suscitare attraverso la musica la curiosità nei confronti delle lingue e delle differenti sonorità e per stabilire relazione con gli altri. La musica come linguaggio e strumento di relazione, il corpo per giocare, danzare, esprimere emozioni e pensieri. Si tratta di momenti di incontro e confronto attraverso l’utilizzo di materiali sonori, del movimento e del gesto con la musica. Il laboratorio prevede giochi di presentazione con musica e strumenti, giochi di relazione con la voce, il corpo e gli strumenti musicali, l’ascolto di musiche dal mondo, l’improvvisazione su suoni e parole delle lingue presenti a scuola, la creazione di ritmi e canzoni in italiano o nelle altre lingue. I materiali utilizzati saranno semplici strumenti musicali di provenienze diverse: Africa, India, mondo arabo, America latina; materiali sonori di uso quotidiano; discografia del laboratorio migrazioni, chitarra. Il programma può prevedere: a) analisi della domanda (insegnante/personale laboratorio migrazioni), b) incontro di co-progettazione degli interventi, c) incontri laboratoriali per gruppi di bambini di età omogenea, precedentemente individuati dalle insegnanti (due incontri a scuola, un terzo incontro preferibilmente presso il laboratorio migrazioni), d) un incontro con le famiglie, per coinvolgerli direttamente sul lavoro che viene svolto con i bambini e per trovare uno stile educativo comune sull’approccio. Destinatari del progetto: scuole dell’infanzia comunali e statali che intendano proseguire o avviare un percorso di riflessione sullo “sguardo interculturale”, attraverso la lettura del contesto e il coinvolgimento delle insegnanti in una dinamica che riguardi l’intero gruppo di lavoro. I laboratori sono dedicati ai bambini della scuola, precedentemente suddivisi dalle insegnanti per età omogenea, e prevedono la presenza di un’insegnante della scuola, in modo che il processo educativo prosegua senza soluzione di continuità in sezione e affinché il laboratorio musicale possa essere complementare alle attività previste dalla programmazione di scuola. Sede: da opzionare a cura delle insegnanti tra scuola, Centro Scuole Nuove Culture, altro. Periodo: da ottobre 2015 a maggio 2016 Articolazione proposta: due incontri preparatori e un laboratorio longitudinale articolati in un incontro per un gruppo di bambini dalle 10.00 alle 11.00 e uno per un altro gruppo di bambini dalle 11.15 alle 12.15, un giorno alla settimana, fino al completamento della proposta con tutti i bambini della scuola, per esempio raggiungendo lo stesso gruppo di bambini da tre a cinque volte. § Lingue Bambine Il progetto intende offrire un percorso laboratoriale, condotto da Mediatori Interculturali Educativi, che privilegia la lettura ad alta voce, che valorizza le pluralità linguistiche e che andrà a completare il lavoro della scuola sulle tematiche interculturali, offrendo agli adulti di riferimento spunti di riflessione sui temi chiave legati alle lingue e alla diversità. Il programma può prevedere: a) analisi della domanda (insegnante/personale laboratorio migrazioni, MIE), b) incontro, o incontri a seconda delle necessità, di co-progettazione degli interventi con insegnante di riferimento e Mediatore Interculturale Educativo, c) consulenza alla scuola sugli strumenti della mediazione da utilizzare autonomamente, d) incontri laboratoriali per gruppi di bambini di età omogenea, precedentemente individuati dalle insegnanti (due incontri a scuola, un terzo incontro preferibilmente presso il laboratorio migrazioni), e) un incontro con le famiglie, per coinvolgerli direttamente sul lavoro che viene svolto con i bambini e per trovare uno stile educativo comune sull’approccio linguistico. I laboratori sono dedicati ai bambini della scuola, precedentemente suddivisi dalle insegnanti per età omogenea, e prevedono la presenza di un’insegnante della scuola, in modo che il processo educativo prosegua senza soluzione di continuità in sezione e affinché il laboratorio possa essere complementare alle attività previste dalla programmazione di scuola. Verrà offerta una bibliografia essenziale e verranno accolte le proposte di lettura da parte delle insegnanti. Destinatari del progetto: scuole dell’infanzia comunali e statali che intendano proseguire o avviare un percorso di riflessione sullo “sguardo interculturale”, attraverso la lettura del contesto e il coinvolgimento delle insegnanti in una dinamica che riguardi l’intero gruppo di lavoro. Sede: da opzionare a cura delle insegnanti tra scuola, Centro Scuole Nuove Culture, altro. Periodo: da ottobre 2015 a gennaio 2016; non sono previsti laboratori dal 20 dicembre al 10 gennaio. I laboratori che andranno a realizzarsi in gennaio si terranno esclusivamente presso il laboratorio migrazioni. Articolazione proposta: l’analisi della domanda e gli incontri di co-progettazione e consulenza possono realizzarsi telefonicamente, a scuola e presso il centro Scuole e Nuove Culture., a seconda delle necessità. La giornata di laboratorio di norma prevede un incontro per un gruppo di bambini dalle 10.00 alle 11.00 e un incontro per un altro gruppo di bambini dalle 11.15 alle 12.15, un giorno alla settimana, fino al completamento di tutte le classi previste, per un totale che va da due a tre incontri consecutivi. Il laboratorio per i genitori verrà organizzato dalle insegnanti e proposto sulla base delle esigenze degli orari dei genitori della scuola. ü per le scuole primarie § Lingue Bambine La proposta intende evidenziare la molteplicità degli elementi linguistici e culturali presenti negli spazi interni ed esterni alla scuola e valorizzare la pluralità linguistica come risorsa ed elemento di inclusione all’interno del gruppo classe. I laboratori espressivi offerti dai Mediatori Interculturali Educativi della cooperativa Saba, offrono agli alunni delle scuole primarie uno spazio di ascolto e non giudizio, dove ci sia, attraverso l’introduzione di metodologie innovative di approccio alle lingue, la possibilità di confronto. Sono previsti laboratori da destinarsi ad una o più classi della stessa scuola e/o dello stesso I.C.; è prevista la presenza in aula dell’insegnante, in modo che le attività siano sempre coerenti con la programmazione di classe e con il POF. Verrà offerta una bibliografia essenziale e verranno accolte le proposte di lettura da parte delle insegnanti di riferimento e della classe. Il programma può prevedere: a) analisi della domanda (insegnante/personale laboratorio migrazioni, MIE), b) incontro, o incontri a seconda delle necessità, di co-progettazione degli interventi con insegnante di riferimento e Mediatore Interculturale Educativo, c) consulenza alla scuola sugli strumenti della mediazione da utilizzare autonomamente, d) incontri laboratoriali per gruppi classe, precedentemente individuati dalle insegnanti (due incontri a scuola, un terzo incontro preferibilmente presso il laboratorio migrazioni), e) un incontro con le famiglie, per coinvolgerli direttamente sul lavoro che viene svolto con i bambini e per trovare uno stile educativo comune sull’approccio linguistico. Destinatari del progetto: scuole statali che intendano proseguire o avviare un percorso di riflessione sullo “sguardo interculturale”, attraverso la lettura del contesto e il coinvolgimento delle insegnanti in una dinamica che riguardi l’intero gruppo di lavoro. Sede: da opzionare a cura delle insegnanti tra scuola, Centro Scuole Nuove Culture, altro. Periodo: da ottobre 2015 a gennaio 2016; non sono previsti laboratori dal 20 dicembre al 10 gennaio. I laboratori che andranno a realizzarsi in gennaio si terranno esclusivamente presso il laboratorio migrazioni. Articolazione proposta: l’analisi della domanda e gli incontri di co-progettazione e consulenza possono realizzarsi telefonicamente, a scuola e presso il centro Scuole e Nuove Culture., a seconda delle necessità. La giornata di laboratorio di norma prevede incontri di due ore, da realizzarsi in una o due classi, un giorno alla settimana, fino al completamento di tutte le classi previste nella fase di co-progettazione. Il laboratorio per i genitori verrà organizzato dalle insegnanti e proposto sulla base delle esigenze degli orari dei genitori della scuola. § Progetto Teatro in linguE Il Teatro in LinguE al Liceo Linguistico Internazionale “Grazia Deledda” ha una storia più che decennale; dal 2003 in poi gli studenti di diversa provenienza linguistica e culturale hanno girato la propria parte, parlando ciascuno nel proprio idioma. Sono stati girati i seguenti cortometraggi della durata di circa 20 minuti: Cenerentola, I Musicanti di Brema, Biancaneve e i sette Nani, Aladdin e la lampada magica… o quasi!, Hercules, il Muse-ical, Sirenetta, La Bella e la Bestia, La Cicissea / Il Piccolo Principe, I Promessi Sposi, Alice nel Paese delle Meraviglie, Romeo e Giulietta, Il Mago di Oz (cortometraggio, La Fabbrica di Cioccolato, Peter Pan. Si propone alle insegnanti di individuare, in coerenza con la programmazione di classe e con il POF di individuare la visione di uno o più filmati da proporre alle classi. Il programma può prevedere: a) analisi della domanda (insegnante/personale laboratorio migrazioni/studenti e professori del Deledda), b) incontro, o incontri, di co-progettazione degli interventi, con l’eventuale consulenza di un Mediatore Interculturale Educativo, c) uno a più incontri laboratoriali, della durata di due ore ciascuno, articolati in: visione del cortometraggio e attività condotta dagli studenti. Gli obiettivi del percorso sono linguistici (evidenziare l’uso di più lingue in scena con pari dignità), comunicativi (comunicare tramite parola, musica, danza), sociali (vivere la multiculturalità nel quotidiano, attraverso un’esperienza concreta di confronto, di lavoro comune e di scopo condiviso). Destinatari del progetto: alunni della scuola primaria, in particolare dalla prima alla quarta. Sede: da opzionare a cura delle insegnanti tra scuola, Centro Scuole Nuove Culture. Periodo febbraio - maggio 2016, Articolazione proposta: l’analisi della domanda e gli incontri di co-progettazione e consulenza possono realizzarsi telefonicamente, a scuola e presso il centro Scuole e Nuove Culture., a seconda delle necessità. Tra febbraio e aprile, la data, gli orari e la sede degli incontri verranno concordati sulla base dei calendari scolastici degli alunni del Deledda e delle classi interessate. Durante il mese di maggio si propone un incontro mattinale presso la Biblioteca Berio aperto ad 4 classi contemporaneamente, durante il quale sarà possibile la visione di più filmati. § Valigie di cartone Visita al Mem Visita al MEM, Memoria e Migrazioni, sezione del Museo Galata, dove si raccolgono informazioni e dati sulle migrazioni passate e presenti. e laboratorio “Volete conoscere un'emigrante di 120 anni? Di che cosa aveva bisogno prima di partire?” Documenti, vestiti e soprattutto un sogno da mettere in valigia! Durante il viaggio scopriremo questi oggetti dimenticati dagli emigranti diretti verso le Americhe. Il programma può prevedere: a) analisi della domanda (insegnante/personale laboratorio migrazioni e del MEM), b) incontro, o incontri a seconda delle necessità, di co-progettazione della visita al Mem con insegnante di riferimento ed eventualmente con un Mediatore Interculturale Educativo, c) consulenza alla scuola sugli strumenti didattici del Mem, d) visita al Mem e incontro laboratoriale di un’ora e mezza per gruppi classe Destinatari del progetto: alunni della scuola, i cui insegnanti abbiano partecipato alla giornata formativa dedicata al Museo ed agli strumenti didattici offerti dal Museo. Sede: Museo Galata, Calata Galata Periodo: febbraio 2016 Articolazione proposta: l’analisi della domanda e gli incontri di co-progettazione e consulenza possono realizzarsi telefonicamente, a scuola e presso il centro Scuole e Nuove Culture., a seconda delle necessità. La giornata di visita e laboratorio prevede una visita della durata di ….. e un laboratorio della durata di un’ora e mezza. PO.PE.Y.E Il progetto PO.PE.Y.E, Positive People for Youth Empowerment finanziato dalla Fondazione San Paolo, è capofilato, coordinato e gestito dall’Associazione Nuovi Profili. Destinatari del progetto: scuole aderenti al progetto (IC Marassi, Primarie e secondarie) Sede: IC Marassi, Quartiere Marassi, Centro Scuole Nuove Culture e Sede capofila e partner progetto. Periodo: da settembre 2015 a luglio 2016. § Musica per le mie orecchie Il progetto finanziato dalla Fondazione San Paolo, prevede la supervisione e il coordinamento del laboratorio migrazioni e il supporto/consulenza di Informagiovani. Le attività verranno realizzate dall’associazione La Stanza, La Casa della Musica e Orientamento d’Autore. Il gruppo di lavoro si impegna su un percorso educativo, laboratoriale e artistico proposto ai bambini e ai ragazzi in orario extrascolastico e prevede l'utilizzo di tecniche interattive e di gruppo (brainstorming, focus group, cerchio narrativo) per co-costruire un glossario (o un insieme di indicatori condivisi) sui loro immaginari, le loro visioni e le loro auto rappresentazioni. Destinatari del progetto: scuole che hanno aderito, nella fase di progettazione, al progetto nell’ambito dell’IC Centro Storico. Sede: da opzionare a cura delle insegnanti tra scuola, Centro Scuole Nuove Culture, altro. Periodo: da settembre 2015 a giugno 2016. § Dialoghi sonori, comunicare attraverso i suoni Il progetto, coordinato e condotto dall’insegnante di attività musicali, ha come finalità quella di vivere la musica come linguaggio di comunicazione non verbale, utilizzare il corpo e la voce per esprimere emozioni e pensieri, incontrarsi e confrontarsi attraverso l’utilizzo di materiali sonori, avvicinarsi a più culture musicali Le modalità di lavoro proposte sono giochi di presentazione con musica e strumenti, di relazione con voce, corpo e strumenti musicali, ascolto di musiche dal mondo nei giochi danzati, giochi di improvvisazione su suoni e parole delle lingue presenti a scuola, creazione di ritmi e canzoni in italiano o nelle altre lingue, improvvisazioni musicali in coppia o in gruppo. I materiali utilizzati saranno semplici strumenti musicali di provenienze diverse: Africa, India, mondo arabo, America latina; materiali sonori di uso quotidiano; discografia del Laboratorio Migrazioni, chitarra Destinatari del progetto: scuole primarie che abbiano insegnanti interessati a partecipare all’iniziativa come osservatore e parte attiva che intenda rielaborare con gli alunni l’esperienza possa rappresentare un percorso coerente con la programmazione e con il POF. Sede Centro Scuole Nuove Culture (primo incontro), scuola (secondo e terzo incontro). Periodo: ottobre 2015 e maggio 2016 Articolazione della proposta: il laboratorio si articola in tre incontri di due ore ciascuno da realizzarsi a cadenza settimanale. Gli orari proposti sono per es. mattino ore 10-12; pomeriggio ore 14.00-16.00. ü per le scuole secondarie di primo grado § Lingue Bambine Il servizio di mediazione interculturale educativa offre alle scuole primarie uno spazio di ascolto e non giudizio, dove ci sia la possibilità di confronto. La proposta intende evidenziare la molteplicità degli elementi linguistici e culturali presenti negli spazi interni ed esterni alla scuola e valorizzare la pluralità linguistica come risorsa ed elemento di inclusione all’interno del gruppo classe. Sono previsti laboratori per classi (due incontri a scuola, un terzo incontro preferibilmente presso il laboratorio migrazioni). Verrà offerta una bibliografia essenziale e verranno accolte le proposte di lettura da parte delle insegnanti. Il programma può prevedere: a) analisi della domanda (insegnante/personale laboratorio migrazioni, MIE), b) incontro, o incontri a seconda delle necessità, di co-progettazione degli interventi con insegnante di riferimento e Mediatore Interculturale Educativo, c) consulenza alla scuola sugli strumenti della mediazione da utilizzare autonomamente, d) incontri laboratoriali per gruppi classe, precedentemente individuati dalle insegnanti (due incontri a scuola, un terzo incontro preferibilmente presso il laboratorio migrazioni), e) un incontro con le famiglie, per coinvolgerli direttamente sul lavoro che viene svolto con i bambini e per trovare uno stile educativo comune sull’approccio linguistico. Destinatari del progetto: scuole statali che intendano proseguire o avviare un percorso di riflessione sullo “sguardo interculturale”, attraverso la lettura del contesto e il coinvolgimento delle insegnanti in una dinamica che riguardi l’intero gruppo di lavoro. Sede: da opzionare a cura delle insegnanti tra scuola, Centro Scuole Nuove Culture, altro. Periodo: da ottobre 2015 a gennaio 2016; non sono previsti laboratori dal 20 dicembre al 10 gennaio. I laboratori che andranno a realizzarsi in gennaio si terranno esclusivamente presso il laboratorio migrazioni. Articolazione proposta: l’analisi della domanda e gli incontri di co-progettazione e consulenza possono realizzarsi telefonicamente, a scuola e presso il centro Scuole e Nuove Culture., a seconda delle necessità. La giornata di laboratorio di norma prevede incontri di due ore, da realizzarsi in una o due classi, un giorno alla settimana, fino al completamento di tutte le classi previste nella fase di co-progettazione. Il laboratorio per i genitori verrà organizzato dalle insegnanti e proposto sulla base delle esigenze degli orari dei genitori della scuola. § Migrazioni...confrontiamoci!: Visita al MEM Memoria e Migrazioni, sezione del Museo Galata, dove si raccolgono informazioni e dati sulle migrazioni passate e presenti. Successivamente, in sessioni di dialogo, si mettono a confronto le proprie opinioni, idee, stereotipi e convinzioni, guidati da un moderatore del dialogo. Una volta condivise le proprie opinioni, la classe le confronta con quelle espresse nelle sedi di altri due musei internazionali: Ellis Island Immigration Museum di New York e Le Bois du Cazier di Marcinelle in Belgio, attraverso una postazione connessa in rete con questi due musei . Il programma può prevedere: a) analisi della domanda (insegnante/personale laboratorio migrazioni e del MEM), b) incontro, o incontri a seconda delle necessità, di co-progettazione della visita al Mem con insegnante di riferimento ed eventualmente con un Mediatore Interculturale Educativo, c) consulenza alla scuola sugli strumenti didattici del Mem, d) visita al Mem e incontro laboratoriale di due ore per gruppi classe. Destinatari del progetto: alunni della scuola, i cui insegnanti abbiano partecipato alla giornata formativa dedicata al Museo ed agli strumenti didattici offerti dal Museo. Sede: Museo Galata, Calata Galata Periodo: febbraio 2016 Articolazione proposta: l’analisi della domanda e gli incontri di co-progettazione e consulenza possono realizzarsi telefonicamente, a scuola e presso il centro Scuole e Nuove Culture., a seconda delle necessità. La giornata di visita e laboratorio prevede una visita della durata di ….. e un laboratorio della durata di due ore. § Musica per le mie orecchie Il progetto finanziato dalla Fondazione San Paolo, prevede la supervisione e il coordinamento del laboratorio migrazioni e il supporto/consulenza di Informagiovani. Le attività verranno realizzate dall’associazione La Stanza, La Casa della Musica e Orientamento d’Autore. Il gruppo di lavoro si impegna su un percorso educativo, laboratoriale e artistico proposto ai bambini e ai ragazzi in orario extrascolastico e prevede l'utilizzo di tecniche interattive e di gruppo (brainstorming, focus group, cerchio narrativo) per co-costruire un glossario (o un insieme di indicatori condivisi) sui loro immaginari, le loro visioni e le loro auto rappresentazioni. Destinatari del progetto: scuole che hanno aderito, nella fase di progettazione, al progetto nell’ambito dell’IC Centro Storico. Sede: da opzionare a cura delle insegnanti tra scuola, Centro Scuole Nuove Culture, altro. Periodo: da settembre 2015 a giugno 2016. § Il rap tra racconto, gesto e canzone Il progetto intende esplorare il decentramento attraverso il racconto di sé, della propria provenienza, diventare di volta in volta altre persone, con emozioni diverse, in altri luoghi, altre situazioni. Si sperimenterà lo scambio attraverso il mondo sonoro per approfondire la conoscenza reciproca nel gruppo e condividerei suoni delle lingue delle culture presenti nel gruppo classe. Sarà possibile creare ritmi, musiche e testi rap su racconti dei ragazzi da restituire , in affiancamento con gli insegnanti, per esempio di musica, lettere, storia, geografia, arte, in una performance con coreografie di gruppo in un incontro finale a fine percorso aperto ai genitori. Modalità giochi di presentazione con musica e strumenti, giochi di relazione con voce, corpo e strumenti musicali, giochi di improvvisazione ritmica con uso della voce e del corpo, giochi danzati, letture di testi di famosi rapper italiani e stranieri, utilizzo di filmati, video e spezzoni di film, improvvisazioni sonore, vocali, strumentali su testi dei ragazzi. I materiali utilizzati saranno: strumenti naturali di varie parti del mondo, chitarra, cajon, materiale sonoro di uso quotidiano, eventuali strumenti in dotazione agli alunni (ad es. tastiera), discografia del laboratorio migrazioni, film del laboratorio migrazioni, Youtube. Destinatari del progetto: scuole che abbiano insegnanti, in particolare di musica, storia, arte, lettere, geografia e religione, interessati a partecipare all’iniziativa come osservatori e parte attiva che intenda rielaborare con gli alunni l’esperienza, in modo che essa non sia un evento ma un percorso coerente con la programmazione e con il POF.. Sede Centro Scuole Nuove Culture (primo incontro – se possibile), scuola (gli incontri successivi). Periodo: ottobre 2015 e maggio 2016 Articolazione proposta: Il laboratorio si articola in quatto (min.) 6 (max) incontri di due ore ciascuno, da realizzarsi a cadenza settimanale. Gli orari proposti sono ad es. ore 10-12 o 11-13 o 12-14-00. § Progetto: Parlez-vous global? Éduquer au développement entre migration et citoyenneté mondiale Il progetto « Parlez-vous global? », promosso dalla Fondazione ACRA e finanziato dall’Unione Europea, dall’iniziativa Fondazioni 4 Africa e dalla Compagnia di San Paolo, mira ad accrescere le competenze degli attori dell’educazione formale in Europa in rapporto alle problematiche dello sviluppo globale, così come il loro impegno attivo nella lotta contro la povertà nel sostegno all’espansione della giustizia, dei diritti umani e degli stili di vita sostenibili. Il programma coinvolge le insegnanti in prima persona e prevede: a. Seminario per insegnanti, quale occasione di formazione e di scambio di esperienza tra i docenti: 22 settembre: dalle 14.00 alle 17 00 (verrà consegnato il manuale “Migrazioni e cittadinanza mondiale a scuola”. b) Supporto alla progettazione per docenti le insegnanti saranno supportate da formatori esperti di ACRA nell’utilizzare uno o due degli strumenti didattici proposti, entro dicembre 2015. Le insegnanti potranno avvalersi dei materiali già prodotti e pubblicati sul sito: http://www.parlezvousglobal.org/it c) Utilizzo degli strumenti didattici individuati sulla migrazione all’interno dei percorsi ed obiettivi didattici individuati in coerenza con gli obiettivi del pof. d) Feedback conclusivo della sperimentazione. Destinatari del progetto: insegnanti delle scuole secondarie che desiderino sperimentare ad avvio dell’anno scolastico strumenti semplici; altamente consigliato ad insegnanti di geografia, storia, lettere, religione, tecnologia. Sede della formazione Centro Scuole Nuove Culture Periodo: dal 22 settembre - dicembre 2015 ü per le scuole secondarie di secondo grado § Prevenzione della violenza di genere Il progetto di cooperazione internazionale, avviato in Brasile e in Italia capofilato dalla Città di Torino, prevede il tutoraggio e il coordinamento amministrativo della Direzione Comunicazione e Promozione della Città, Ufficio Affari Internazionali. L’obiettivo generale del progetto è quello di prevenire la violenza, in particolare quella di genere. Il tema trattato nell’anno scolastico 2015-2016 riguarda la prevenzione della violenza verso persone LGBT. Hanno partecipato alle annualità precedenti Gobetti, Einaudi-Casageis-Galilei, Mazzini, Klee-Barabino. L’attività proposta è afferente alla metodologia della peer education e prevede anche il coinvolgimento di insegnanti interessati a partecipare all’iniziativa come osservatori e parte attiva che intenda rielaborare con gli alunni l’esperienza, in modo che essa non sia un evento ma un percorso coerente con la programmazione e le attività educative della scuola. Il programma può prevedere: a) incontro di presentazione del gruppo di lavoro completo: insegnanti, peer educator, équipe di progetto, b) incontro, o incontri a seconda delle necessità, di calendarizzazione dei laboratori tra insegnanti e peer educator, c) laboratori in classe, d) consulenza informativa sulle tematiche proposte, aggiornamenti sugli eventi in città, e) incontro di plenaria di feedback del progetto nel suo complesso. Destinatari del progetto: 12 classi delle scuole secondarie di secondo grado. Periodo: novembre – 18 dicembre 2015. Articolazione proposta: laboratori della durata di due ore ciascuno che si svilupperanno in 4 incontri. § Progetto: Parlez-vous global? Éduquer au développement entre migration et citoyenneté mondiale Il progetto « Parlez-vous global? », promosso dalla Fondazione ACRA e finanziato dall’Unione Europea, dall’iniziativa Fondazioni 4 Africa e dalla Compagnia di San Paolo, mira ad accrescere le competenze degli attori dell’educazione formale in Europa in rapporto alle problematiche dello sviluppo globale, così come il loro impegno attivo nella lotta contro la povertà nel sostegno all’espansione della giustizia, dei diritti umani e degli stili di vita sostenibili. Il programma coinvolge le insegnanti in prima persona e prevede: b. Seminario per insegnanti, quale occasione di formazione e di scambio di esperienza tra i docenti: 22 settembre: dalle 14.00 alle 17 00 (verrà consegnato il manuale “Migrazioni e cittadinanza mondiale a scuola”. b) Supporto alla progettazione per docenti le insegnanti saranno supportate da formatori esperti di ACRA nell’utilizzare uno o due degli strumenti didattici proposti, entro dicembre 2015. Le insegnanti potranno avvalersi dei materiali già prodotti e pubblicati sul sito: http://www.parlezvousglobal.org/it e) Utilizzo degli strumenti didattici individuati sulla migrazione all’interno dei percorsi ed obiettivi didattici individuati in coerenza con gli obiettivi del pof. f) Feedback conclusivo della sperimentazione. Destinatari del progetto: insegnanti delle scuole secondarie che desiderino sperimentare ad avvio dell’anno scolastico strumenti semplici; altamente consigliato ad insegnanti di geografia, storia, lettere, religione, tecnologia. Sede della formazione Centro Scuole Nuove Culture Periodo: dal 22 settembre - dicembre 2015 Articolazione proposta: le insegnanti potranno articolare la propria proposta in classe a piacimento, coinvolgendo colleghi e chiedendo il supporto di Mediatori Interculturali Educativi. |
progetti 2014-2015
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Io sono Malala. Ana. Maria....
Essere donna, la prima diferenza nelle culture Il progetto intende promuovere un’iniziativa di sistema sul tema delle pari opportunità, con particolare attenzione al rispetto delle differenze di genere in ambito educativo. Il progetto si articola in: - laboratori per i bambini e per le bambine, - percorsi per i genitori naturali e/o affidatari o adottivi, in modo che possano trovarsi a confrontarsi tra pari sulle tematiche legate ai ruoli di maschile e femminile, mantenendo uno sguardo sulle generazioni future che stanno crescendo, - azioni per le insegnanti (ricerca, formazione e valutazione). Riflessioni sulla prima differenza che ciascun essere vivente incontra nel momento in cui nasce: l’essere maschio o femmina. Il modello di intervento parte dal presupposto che la tematica proposta possa stimolare a riflettere sugli stili educativi. Il progetto si inserisce all’interno di quattro scuole dell’infanzia che da tempo lavorano sui sistemi interculturali, sul bilinguismo, sulle storie e le memorie familiari.
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Educ-arte
Il progetto Educ-Arte ha come finalità la creazione, attraverso il lavoro in rete, di uno spazio di scambio virtuale e reale, di formazione e di creazione di esperienze a partire da una ricerca sulle città e i vissuti personali: la città sognata, le diverse fasi della vita: infanzia, giovinezza, età adulta e vecchiaia. Le domande che si pongono le insegnanti, grazie ai laboratori artistico esperienziali, guidati da artisti sono: com’era la città dei nostri nonni e dei nostri genitori, come è la nostra città adesso, come sarà la città dei nostri figli? L’intervento suggerisce di lavorare con gruppi che condividono differenze socio-economiche e culturali, in modo da essere strumento di prevenzione dell’abbandono scolastico, su territori a alto tasso di disoccupazione, povertà, precarietà lavorativa e salariale, mancanza di protezione e vulnerabilità. Grazie al progetto, capofilato da Leganés, Comune situato alla periferia di Madrid, il Comune di Genova lavora, insieme ad una partnership locale con Mus-e, Muma, Accademia di Belle Arti, che restituiscono alle scuole dell’IC Cornigliano e dell’IC San Teodoro momenti laboratoriali di approfondimento con gli alunni di alcune classi. La finalità del progetto è quella di rafforzare i processi di inclusione sociale e di costruzione della cittadinanza a partire da un’educazione interculturale che permetta di migliorare l’azione educativa. Il progetto prevede anche la mobilità di rappresentanti istituzionali, affinchè lo scambio delle competenze perduri nel tempo. Il progetto è raccontato nel dettaglio sulla piattaforma multimediale TwinSpace. I prodotti principali del progetto sono: |
Med-Patrimonie
Genova e Marsiglia, città storicamente gemellate, hanno coinvolto nei due partenariati locali due scuole superiori legate ai temi della nautica e associazioni che promuovono la cultura del mare. L’Ufficio Scolastico Regionale (U.S.R.) del MIUR e l’Académie di Aix-Marseille (omologa dell’U.S.R.) sono entrate nel partenariato con un ruolo di diffusione e collegamento con il sistema scolastico delle due città. Sono previsti momenti di scambio e progettazione congiunta, incontri tra i professori e incontri con gli studenti, momenti pubblici di presentazione dei risultati raggiunti. A ottobre la delegazione italiana è stata accolta a Marsiglia da una nutrita delegazione marsigliese comprendente la deputata europea Dominique Vlasto e il console italiano a Marsiglia. Nel mese di febbraio a Genova è stata ospitata per la prima volta la delegazione di Marsiglia. In occasione della Regata Storica delle Antiche repubbliche marinare la città di Marsiglia è stata invitata a partecipare agli eventi collaterali, come occasione di ulteriore arricchimento e scambio. Partendo dalla fabbricazione delle tradizionali barche da pesca presenti in tutto il mediterraneo (in Liguria gozzo, a Marsiglia barquette) le due città si confrontano in modo nuovo con la loro storia. La comparazione e lo scambio delle tecniche marittime, lo studio comparativo dell’evoluzione delle imbarcazioni da pesca permetterà un confronto e una valorizzazione delle culture popolari delle due città. La trasmissione e la salvaguardia dei saperi legati alla carpenteria marina sono valori culturali, ma anche economici, poichè ciò che si fa oggi si comprende meglio se ci si confronta con ciò che si è fatto nel passato. Le scuole partner (l’Istituto nautico San Giorgio di Genova e il Lycée professionnel Poinso-Chapuis di Marsiglia) realizzeranno due modelli di barca in scala, che verranno esposte al pubblico nelle due città e che costituiranno un contributo allo sviluppo della nautica e alla valorizzazione di un patrimonio comune. Il progetto è basato sul mutuo scambio di conoscenze e esperienze presenti nelle due scuole, portando i giovani a confrontarsi con i saperi e le attività che hanno caratterizzato per secoli la storia e le tradizioni delle due città. Questa dimensione europea e internazionale del programma ne definisce gli obiettivi: apertura del mondo della scuola sull’Europa e sul mondo, sull’ambiente professionale e culturale per lo sviluppo congiunto di nuove competenze, di reti a vantaggio della riuscita scolastica dei nostri studenti e delle comunità educative sui due territori. |
Migrantour
Questa iniziativa nasce nell’ambito della nuova Agenda Europea per l’integrazione dei cittadini di paesi terzi, la quale sottolinea l’importanza della conoscenza e del rispetto reciproco delle diverse culture al fine di costruire una coesione sociale durevole nelle società di accoglienza dei migranti. La proposta prevede la diffusione in Europa dell’iniziativa "Guide Migranti", già sperimentata a Torino con successo favorendo la partecipazione attiva dei migranti nelle loro aree di residenza migliorando l’interazione e le relazioni tra tutti i residenti. La creazione di questa rete europea di “Città Migrande” ha come idea centrale quella di offrire agli abitanti di alcune grandi metropoli europee dei “percorsi guidati di turismo responsabile urbano” che contribuiscano al dialogo interculturale. I migranti stessi saranno le guide di queste passeggiate cittadine accompagnando i visitatori alla scoperta della città da un punto di vista inedito, tra luoghi storici e quartieri che hanno rinnovato la propria identità grazie all’intreccio di molteplici culture, lingue, prodotti, cibi ed espressioni artistiche. Alcune scuole del Sistema Scolastico Cittadino vengono coinvolte nella sperimentazione e alcune classi visitano Genova con uno "sguardo interculturale". |
Giovani contro la violenza di genere (JCVG)
L’obiettivo generale del progetto è quello di aumentare la sensibilizzazione sulla violenza di genere nella società civile. Il progetto propone un processo di miglioramento delle competenze dei giovani, ne favorisce il protagonismo e offre loro la possibilità di disseminare esperienze positive per la comunità. Il progetto si articola in formazione di giovani, sensibilizzazione degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, attraverso il metodo di peer education (educazione tra pari). Durante l'anno scolastico 2013/2014 è stato trattato il tema della mascolinità positiva; durante il 2014/2015 quello della prevenzione della violenza contro le donne.
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Per saperne di più
Direzione Scuola e Politiche Giovanili
Unità Organizzativa (U.O.) Sistema Scolastico Cittadino
Centro Scuole Nuove Culture
tel 010 256505
Salita Fava Greca, 8
16128 Genova
Direzione Scuola e Politiche Giovanili
Unità Organizzativa (U.O.) Sistema Scolastico Cittadino
Centro Scuole Nuove Culture
tel 010 256505
Salita Fava Greca, 8
16128 Genova